NUOVA RIFORMA DELLO SPORT - GESTIAMO APERTURA E CONTABILITA' DI ASSOCIAZIONI SPORTIVE

TRA I PACCHETTI CHE OFFRIAMO:
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LA RIFORMA DELLO SPORT IN APPLICAZIONE NEL 2026
Riforma dello Sport per ASD APPLICAZIONE RIFORMA 2026
La riforma dello sport, introduce importanti novità per le associazioni sportive dilettantistiche e per i lavoratori dello sport. In questo articolo vedremo cosa cambia e quali sono gli adempimenti da seguire.
Cosa cambia con la riforma dello sport
La riforma dello sport ha l'obiettivo di semplificare gli adempimenti, garantire le tutele dei lavoratori e promuovere la formazione dei giovani atleti. In estrema sintesi, le principali novità riguardano:
- possibilità di svolgere attività secondarie e strumentali oltre all'attività sportiva
- iscrizione al nuovo Registro Nazionale delle attività sportive (che ha sostituito il registro tenuto dal CONI)
- incompatibilità degli amministratori con qualsiasi altra carica ricoperta in altre associazioni o società sportive
- qualifica di volontario e lavoratore sportivo
- modalità di retribuzione dei lavoratori sportivi e agevolazioni fiscali
Per evitare che l'associazione perda la qualifica di ASD e tutti i relativi benefici, ti consigliamo di:
- aggiornare lo statuto
- verificare l'iscrizione al Registro Nazionale dello sport
- inquadrare i collaboratori sportivi e i volontari secondo le nuove regole
Aggiorna lo statuto alla riforma dello sport
Per evitare sanzioni, usufruire dei vantaggi della riforma ed evitare la cancellazione d'ufficio dal Registro dello Sport, il primo passo è quello di adeguare lo statuto della ASD. Il nostro modello di statuto prevede i requisiti essenziali imposti dalla riforma:
- l'oggetto sociale deve indicare le attività dilettantistiche principali e le altre attività accessorie, comprese la formazione e l'assistenza agli sportivi
- la rappresentanza legale deve essere attribuita a una persona fisica
- l'assenza di fini di lucro
- le norme sull'ordinamento interno ispirato a principi di democrazia e di uguaglianza dei soci
- l'elettività delle cariche sociali
- l'obbligo di redazione e approvazione di un rendiconto economico-finanziario
- le modalità di scioglimento dell'associazione
Per modificare lo statuto, questa è la procedura:
- generare su LexDo.it lo statuto ASD
- convocare l'assemblea straordinaria dei soci per approvare il nuovo statuto
- fare 3 copie del verbale di assemblea (che approva le modifiche statutarie) e del nuovo statuto
- fissare appuntamento all'Agenzia delle Entrate portando le tre copie del verbale e 3 copie del nuovo statuto
- pagare la tassa di registro di € 200
- registrare il nuovo statuto all'Agenzia delle Entrate
- trasmettere il nuovo statuto alla propria Federazione Sportiva e al Registro Nazionale
Controlla l'iscrizione al Registro Nazionale
Tutte le ASD per poter svolgere le attività sportive devono:
- affiliarsi a una Federazione Sportiva Nazionale o a un Ente di Promozione Sportiva
- iscriversi al nuovo Registro Nazionale dello sport dilettantistico introdotto nel 2022
- comunicare al Registro Nazionale l'avvio di almeno un'attività sportiva, didattica o formativa entro 180 giorni dall'iscrizione
Ti consigliamo di verificare se la tua associazione è iscritta al nuovo Registro e se sono stati inseriti i dati dei bilanci, i verbali del consiglio direttivo e dell'assemblea, i nomi dei soci.
Gestisci i rapporti con i collaboratori sportivi
La riforma dello sport modifica profondamente le modalità di retribuzione dei collaboratori e introduce la figura del lavoratore sportivo e del volontario. Cambiano quindi i rapporti di lavoro sportivo, che non saranno più basati sulla distinzione tra professionisti e dilettanti, ma sulle modalità di svolgimento dell'attività.
Le nuove figure dei lavoratori dello sport
A seconda del tipo di mansione e del compenso, il collaboratore dell'associazione sportiva potrà essere inquadrato in una delle seguenti forme:
- volontario: chi presta l'attività gratuitamente e non percepisce compensi ma solo il rimborso delle spese vive sostenute fuori dal proprio Comune di residenza
- lavoratore generico: chi viene pagato per svolgere mansioni non legate all'attività sportiva, ad esempio per attività amministrative
- lavoratore sportivo: chi percepisce un compenso per l'attività sportiva svolta
I lavoratori sportivi sono gli atleti, allenatori, istruttori, direttori tecnici e sportivi, preparatori atletici e direttori di gara. Sono anche compresi i collaboratori tesserati che svolgono compiti di supporto all'attività della ASD. I collaboratori con compiti esclusivamente amministrativi/gestionali dovranno invece essere inquadrati secondo le regole del lavoro tradizionale (non sportivo).
Quali contratti applicare
Ai lavoratori delle ASD si applicano le norme sui rapporti di lavoro d'impresa, che prevedono le seguenti forme contrattuali:
- dipendente, quando il collaboratore svolge l'attività alle dipendenze e sotto la direzione dell'associazione
- lavoro autonomo, quando il lavoratore svolge l'attività in modo occasionale o con partita IVA, conservando autonomia organizzativa e decisionale
- co.co.co., quando il collaboratore svolge l'attività in modo continuativo e coordinato con l'associazione
- apprendistato professionalizzante per i giovani atleti a partire dai 15 e fino ai 23 anni
Adeguati alla retribuzione
La riforma 2023 modifica anche le modalità di retribuzione dei lavoratori sportivi e introduce le seguenti agevolazioni fiscali sul compenso annuo:
- fino a 5.000€: non si paga né IRPEF né INPS, nessun costo e nessun adempimento
- tra 5.000€ e 15.000€: non si paga IRPEF ma si paga INPS
- oltre i 15.000€: si paga sia IRPEF sia INPS
Per semplificare, se guadagni meno di 15.000€ all'anno facendo sport, non paghi le imposte. Se invece guadagni più di 15.000€, ne paghi solo una parte. Per esempio, se il compenso è 25.000€ annuo, paghi le imposte solo su 10.000€ (25.000€ - 15.000€ = 10.000€).
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Statuto e Atto Costitutivo AssociazioneStatuto Associazione CulturaleStatuto Associazione Sportiva (ASD)Statuto Ente Terzo Settore (ETS)
Collaborazioni ASD Riforma sportiva 2023: Tipologie e adempimenti
di
Daniela Sechi
-
11 Ottobre 2023
1548
0
In seguito alle novità operative introdotte per il lavoro sportivo delle ASD, riportiamo di seguito quelle che sono le tipologie di collaborazioni che possono essere applicate.
Nel presente articolo andremo ad esaminare gli adempimenti pratici per l'instaurazione di ogni tipologia di rapporto lavorativo presso un ente dilettantistico sportivo, con particolare attenzione alle comunicazioni di inizio lavoro e agli inquadramenti di tipo previdenziale e assistenziale obbligatori a secondo della categoria di collaboratori coinvolti. Inoltre verranno trattate tutte le agevolazioni fiscali introdotte dalla Riforma sportiva D.lgs. 36/2021. Le tipologie di collaborazioni all'interno delle ASD sono le seguenti:
- Lavoratore subordinato (art. 26 D.lgs. 36/2021);
- Co.co.co (409 n. 3 c.p.c);
- Prestazioni occasionali (Art. 2222 c.c.);
- Volontari.
A seguire delle tabelle esplicative degli adempimenti da effettuare per ognuno di queste figure.
Indice degli Argomenti
- Lavoratore subordinato sportivo
- Adempimenti
- Agevolazioni fiscali
- CO.CO.CO sportivo (e co.co.co amministrativo gestionale senza iscrizione all'albo)
- Adempimenti
- Agevolazioni fiscali
- Prestazione occasionale (D.lgs. 120/2023)
- Volontari
- Adempimenti
- Modifiche trattamento Fiscale art. 36 D.lgs. 36/2021
- Obbligo di richiesta del casellario giudiziario (D.lgs. 120/2023)
- Scadenze adempimenti sportivi 2023 entro il 31/12/2023
Lavoratore subordinato sportivo
La Riforma Sportiva recentemente introdotta ha aperto nuove opportunità per regolare i rapporti di lavoro nel settore sportivo, fornendo dettagliate linee guida per l'adozione di contratti di lavoro specifici. Tra le opzioni più comuni, spicca il contratto di lavoro subordinato, che richiede un accordo scritto tra le parti coinvolte desiderose di instaurare una collaborazione a lungo termine.
È importante notare che il Decreto Legislativo 36/2021 stabilisce una durata massima di 5 anni per i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato nel settore sportivo. Tuttavia, è possibile che l'Associazione Sportiva Dilettantistica (ASD) trasferisca tale contratto a un'altra società o ente dilettantistico entro il limite di tempo prestabilito.
Per quanto riguarda le comunicazioni iniziali riguardanti l'inizio dell'attività lavorativa di un dipendente sportivo, queste avvengono tramite UniLav, un canale telematico ufficiale inviato direttamente al centro per l'impiego.
L'ASD ha l'obbligo di emettere i cedolini paga dei propri dipendenti e di compilare il Libro Unico del Lavoro, assicurandosi che venga mantenuta l'integrità dei dati e l'ordine cronologico delle registrazioni.
È inoltre richiesto alle ASD di aprire la posizione INAIL per i propri dipendenti subordinati. Sarà necessario specificare l'attività dell'ente e quella svolta dai collaboratori, oltre a dichiarare l'ammontare dei compensi previsti nell'anno corrente e in quello successivo in base all'autodichiarazione INAIL.
Per quanto riguarda gli obblighi previdenziali, le ASD devono versare i contributi dei loro collaboratori al Fondo Ex Enpals attraverso l'invio del Flusso Uniemens. Questo comporta il versamento del 23,81% dei contributi al Fondo e l'invio mensile dei contributi versati per conto dei lavoratori, pari al 9,19%.
Adempimenti
UNILAV:
-La comunicazione viene fatta attraverso i normali canali con l'invio
direttamente al centro per l'impiego;
-La comunicazione deve avvenire entro i 7 giorni lavorativi;
-Nel contratto a termine il suddetto termine finale non potrà essere
superiore a 5 anni dalla data di inizio rapporto;
-Entro i 5 anni di durata del contratto è possibile per l'ASD cedere il
contratto presso altra società o associazione sportiva
LUL:
-Obbligo di tenuta del Libro unico e emissione del cedolino paga
CU:
–Obbligo di emettere la cu 2024 ( nella cu saranno indicati due
periodo distinti il primo dal 01/01/2023 al 30/06/2023 considerati come
redditi diversi e il secondo dal 01/07/2023 al 31/12/2023 considerati come
reddito di lavoro subordinato o assimilati)
INPS:
-Invio Flusso UNIEMENS FONDO Ex ENPALS (33% di cui 9,19% a carico del
dipendente)
INAIL:
-Obbligo apertura posizione ( anche se sussistono già altre coperture
assicurative )
Agevolazioni fiscali
A)Reddito esente da IRPEF fino a 15.000 euro
B)I compensi erogati si qualificano come redditi da lavoro subordinato o assimilato, entrando nel reddito complessivo valevole per le detrazioni d'imposta
CO.CO.CO sportivo (e co.co.co amministrativo gestionale senza iscrizione all'albo)
La Riforma dello sport 2023 ha previsto l'instaurazione di rapporti di collaborazione coordinate e continuative ai sensi dell'art. 409 co.1 n. 3 c.p.c.
Grazie alle semplificazioni introdotte nel settore sportivo, tutte le comunicazioni riguardanti l'inizio attività, la trasformazione, la cessazione possono essere effettuate tramite il Registro nazionale degli sportivi.
L'ASD ha l'obbligo di esser iscritta a tale Registro per poter praticare la propria attività sportiva dilettantistica; a seguito della Riforma sarà possibile gestire direttamente le co.co.co tra sportivi direttamente tramite l'utilizzo del suddetto canale.
La comunicazione di inizio lavoro dovrà avvenire attraverso il RAS entro 30 giorni dalla data di inizio prestazione, tuttavia sarà possibile per i consulenti procedere con l'invio della normale comunicazione tramite i canali ufficiale del centro per l'impiego.
L'utilizzo del RAS è escluso per i lavoratori subordinati e le collaborazioni amministrative e gestionali.
Le collaborazioni coordinate e continuative possono essere adottare dall'ASD nel caso in cui l'attività prestata non superi le 24 ore settimanali, in tal caso è consigliato procedere con un normale contratto di lavoro subordinato part time.
Non vi è l'obbligo per i singoli rapporti di lavoro, di emettere il cedolino paga, se il collaboratore percepisce un compenso pari o inferiore a 15.000, euro annui.
Per quanto riguarda l'obbligo previdenziale, i co.co.co e i lavoratori autonomi devono provvedere ad iscriversi alla gestione separata dell'INPS con la possibilità di versare il 25 o il 24% dei contributi annui.
Il 24% è versato nel caso in cui il collaboratore sia iscritto ad altre forme di previdenza obbligatorie.
La Riforma dello sport ha previsto un importante agevolazione a livello previdenziale per tali categorie di collaboratori, è esente da obbligo contributivo il reddito percepito entro i 5.000,00 euro, inoltre fino al 31/12/2027 la base imponibile di calcolo per i contributi obbligatori è da considerarsi al 50%.
Con il decreto correttivo bis si è chiarita la posizione dei co.co.co. nei confronti dell'INAIL, ovvero non è prevista alcuna denuncia di iscrizione all'INAIL, si applica esclusivamente la tutela assicurativa del tesseramento.
Adempimenti
UNILAV:
-Invio normale al centro per l'impiego con il modello UniLav (obbligatorio
per collaborazioni amministrative e gestionali) oppure;
-Invio telematico attraverso il Registro delle attività sportive
dilettantistiche per i co.co.co (la comunicazione deve avvenire entro 30
giorni dall'inizio del rapporto lavorativo)
LUL:
-Obbligo di tenuta del Libro unico e emissione del cedolino paga sopra la
soglia dei 15.000,00 euro di reddito
-Durata della prestazione non superiore alle 24 ore settimanali
CU:
–Obbligo di emettere la cu 2024 ( nella cu saranno indicati due
periodo distinti il primo dal 01/01/2023 al 30/06/2023 considerati come
redditi diversi e il secondo dal 01/07/2023 al 31/12/2023 considerati come
reddito di lavoro subordinato o assimilati)
INPS:
-Invio Flusso UNIEMENS GESTIONE SEPARATA INPS (Aliquota 24/25% – 2/3 a
carico del committente 1/3 a carico del collaboratore
INAIL:
-Obbligo assicurativo di cui all'art.51 L.289/2002
-INAIL si provvede all'apertura della posizione solo se non sussiste
l'assicurazione si cui sopra (con tesseramento)
-Esenzione pagamento assicurazione per i compensi fino a 5.000 euro
-Obbligo apertura posizione INAIL per collaborazioni amministrative e
gestionali senza iscrizione all'albo (art.37 D.Lgs 36/2021)
Agevolazioni fiscali
A)Reddito esente da IRPEF fino a 15.000 euro
B)Sotto la soglia dei 5.000 euro annui non si versa INPS.
C)Fino al 2027 agevolazione contributiva, 50% della base imponibile per il calcolo dei contributi INPS.
D)aliquote al 24% se iscritto ad altre forme obbligatorie altrimenti al 25%
E)I compensi erogati si qualificano come redditi da lavoro, entrando nel reddito complessivo valevole per le detrazioni d'imposta
Prestazione occasionale (D.lgs. 120/2023)
La riforma dello sport 2023 ha previsto l'utilizzo delle prestazioni occasionali all'interno del lavoro sportivo.
Tuttavia l'utilizzo deve essere circoscritto realmente a prestazioni legate al requisito dell'occasionalità ad es. un istruttore di sci che presta la propria attività presso una scuola di montagna nella settimana di Natale; in tal caso si tratta realmente di una prestazione a carattere occasionale.
L'art.36 D. Lgs. 36/2021 dispone la sogli di esenzione per i compensi erogati dal 01/01/2023 considerando nel computo anche quelli assoggettati al previgente trattamento delle prestazioni occasionali.
Volontari
I volontari sono colori che prestano il proprio tempo a favore dell'ASD senza alcun corrispettivo, ad esempio durante le gare, si occupano per qualche ora della sistemazione del campo, tuttavia per regolare il fenomeno dei volontari è possibile per tali categorie richiedere un rimborso spesa che non sia superiore a 150,00 euro mensile, il rimborso avviene anche per conto di spese difficilmente dimostrabili, tuttavia è consigliato tenere sempre traccia delle fatture e/o ricevute per dimostrare la spesa sostenuta. Ricordiamo che per i volontari è obbligatorio avere una polizza assicurativa civile presso terzi.
Adempimenti
Rimborso spesa:
-non superiore a 150,00 euro ( per vitto, alloggio, viaggio)
INAIL:
-Obbligo assicurativo dell'ente dilettantistico per la responsabilità civile
presso terzi. Non si deve aprire posizione assicurativa INAIL.
Autocertificazione:
– si provvede ad emettere un'autocertificazione delle spese sostenute (
meglio se documentate in sede di controllo ispettivo)
Modifiche trattamento Fiscale art. 36 D.lgs. 36/2021
I singoli compensi per i co.co.co nel dilettantismo, inferiori all'importo di 85.000,00 euro annui, non concorrono alla determinazione della base imponibile IRAP.
Obbligo di richiesta del casellario giudiziario (D.lgs. 120/2023)
Per tutti i lavoratori sportivi che avranno a che fare con i minori è richiesto il certificato del casellario giudiziario che dovrà essere allegato all'interno del Registro degli sportivi al momento della loro assunzione.
2026
2026
punti salienti della nuova riforma dello sport in vigore dal 1 gennaio 2026:
ASD e SSD: proroga per la riforma IVA al 1° gennaio 2026
Il passaggio dal regime di esclusione a quello di esenzione IVA sarà particolarmente importante e significativo per le realtà che operano nel mondo dell'associazionismo sportivo e imporrà, come prima cosa, di dover aprire una partita IVA e gestire i conseguenti adempimenti fiscali e amministrativi.
Uno dei punti principali consisterà nell'obbligo per le associazioni e le società sportive dilettantistiche di dotarsi di unti principali partita IVA più immediati consisterà nell'obbligo per le associazioni e le società sportive dilettantistiche di dotarsi di partita IVA
Nello specifico, a partire dal 1° gennaio 2026 sarà eliminato dall'articolo 4 il riferimento alle prestazioni sportive rese nei confronti di soci e tesserati dalle operazioni fuori campo IVA, con l'inserimento tra le operazioni esenti delle "prestazioni di servizi strettamente connesse con la pratica dello sport o dell'educazione fisica rese da associazioni sportive dilettantistiche alle persone che esercitano lo sport".
per LE ASSOCIAZIONI ASD CHE HANNO REGIME AGEVOLATO
LEGGE 88
SARA' SEMPRE OBBLIGATORIO AVERE UN BUON SISTEMA DI FATTURAZIONE :
LE FATTURE PUNTO FINDAMENTALE SE ATTIVITA ISTITUZIONALI RIVOLTE AD ASSOCIATI PER CORSI ECC.. DOVRANNO NON PUO ESSERE "FUORI CAMPI IVA " MA AVERE LA DICITURA "ESENTI IVA"
- Se continuate con corsi, iscrizioni, attività sportive verso soci/tesserati: da 2026 queste prestazioni saranno esenti IVA, non "fuori campo". Probabilmente bisognerà avere partita IVA anche per questo.
- Per attività commerciali (vendita materiale, sponsorizzazioni, affitti, eventi, merchandising …) valgono le regole ordinarie: IVA, fatturazione, contabilità.
- Serve un buon sistema contabile: anche le operazioni "esenti" vanno tracciate, separate dalle attività commerciali, con eventuale predisposizione di registri, fatturazione, conservazione documenti.
ESEMPIO
COME CONTABILIZZARE TESSERE + ABBONAMENTI (2024–2025)
(regime 398/1991 in vigore – prestazioni istituzionali "fuori campo IVA")
Se la tua ASD/SSD nel 2025 incassa da SOCI o TESSERATI:
- quote associative
- tesseramenti
- abbonamenti ai corsi
- quote di partecipazione ad attività sportive dilettantistiche
👉 NON SONO OPERAZIONI COMMERCIALI
👉 NON SONO SOGGETTE A IVA ("fuori campo IVA art. 4 DPR 633/72")
👉 NON richiedono fattura
👉 NON serve registratore di cassa
✔️ COME SI CONTABILIZZANO (2025)
Hai 2 obblighi minimi:
1) INCASSO → ricevuta non fiscale / quietanza
Puoi emettere:
- ricevuta semplice (numerata)
- o sistema gestionale interno
- o incasso tracciato (bonifico, Satispay, POS) senza ricevuta obbligatoria
Dicitura corretta (2025):
"Operazione fuori campo IVA ai sensi dell'art. 4, DPR 633/72 – attività istituzionale a favore di soci/tesserati."
2) REGISTRAZIONE CONTABILE
Queste entrate vanno nella contabilità istituzionale, NON nei registri IVA.
Scrittura tipica (anche solo su un registro interno):
- Entrate istituzionali – Tesseramenti / Corsi sportivi
Non vanno nel registro dei proventi commerciali.
Quindi è importante verificare nel momento in cui decidete (o subito se dovete rinnovare lo statuto/registrazioni) se la vostra associazione è coinvolta: solo le ASD/SSD iscritte a certi registri possono essere soggette al nuovo regime. Business Online+2Tutto Non Profit+2
Cosa cambia nel 2026
- Dal 1° gennaio 2026 viene abrogato l'articolo 25 legge 133/1999 — che prevedeva fra l'altro la "detassazione" per due eventi commerciali all'anno entro un certo limite (ca. 51.645,69 €). Studio Golia+2Commercialista Telematico+2
- Il vecchio concetto di "esclusione IVA" per le prestazioni verso soci/tesserati non sarà più applicabile. In pratica, le prestazioni che oggi per le ASD/SSD sono "fuori campo IVA" diventeranno esenti da IVA. Antonello Onida - Blog+2Studio Comas+2
- Anche per queste operazioni "istituzionali / sportive / associative" l'ente dovrà probabilmente dotarsi di Partita IVA e adempiere gli obblighi previsti per gli enti non-profit che effettuano operazioni rilevanti (anche se "esenti"). Alcune fonti indicano che l'apertura della partita IVA interesserebbe anche chi finora aveva solo codice fiscale. Studio Avvocato Landi+2US ACLI+2
- Le operazioni commerciali "tipiche" (sponsorizzazioni, pubblicità, vendita beni, affitti impianti, diritti …) restano soggette a IVA ordinaria — o comunque a regole commerciali — con i relativi obblighi di fatturazione, registrazione, versamento IVA, ecc. Business Online+2Studio Comas+2
⚠️ Quali sono i rischi/conseguenze per la vostra ASD/SSD
- Se attualmente non avete partita IVA e operate come "solo codice fiscale + contributi/quote verso soci/tesserati", dal 2026 potreste essere obbligati ad aprirla. Questo può comportare adempimenti contabili, registratori di cassa o altri obblighi finora non necessari. Il Fisico Incontra Lo Sport+2Studio Avvocato Landi+2
- L'agevolazione "due eventi detassati l'anno" scompare: significa che proventi da eventi, manifestazioni, attività extra diventano "ordinari" o soggetti a tassazione/Iva come le altre attività commerciali. Studio Golia+2Commercialista Telematico+2
- Cambia la distinzione tra "attività istituzionale" vs "commerciale": molte prestazioni che finora erano escluse dal campo IVA rientrano ora come "esenti" — ma questo richiede comunque adempimenti e una diversa contabilità. Studio Comas+2Antonello Onida - Blog+2
💡 Cosa significa in pratica per un'ASD/SSD come la vostra
- Se continuate con corsi, iscrizioni, attività sportive verso soci/tesserati: da 2026 queste prestazioni saranno esenti IVA, non "fuori campo". Probabilmente bisognerà avere partita IVA anche per questo.
- Per attività commerciali (vendita materiale, sponsorizzazioni, affitti, eventi, merchandising …) valgono le regole ordinarie: IVA, fatturazione, contabilità.
- Serve un buon sistema contabile: anche le operazioni "esenti" vanno tracciate, separate dalle attività commerciali, con eventuale predisposizione di registri, fatturazione, conservazione documenti.
🔎 Cosa ancora non è certo / da monitorare
- Alcune fonti segnalano che l'entrata in vigore delle nuove regole (art. 36-bis, esenzione IVA per prestazioni sportive) è stata rinviata più volte e che c'è proroga del regime di esclusione IVA per molte ASD fino anche al 2036. Golee+2Business Online+2
COME CONTABILIZZARE TESSERE + ABBONAMENTI 2026
(regime 398/1991 in vigore – prestazioni istituzionali "fuori campo IVA")
Se la tua ASD/SSD nel 2025 incassa da SOCI o TESSERATI:
- quote associative
- tesseramenti
- abbonamenti ai corsi
- quote di partecipazione ad attività sportive dilettantistiche
👉 NON SONO OPERAZIONI COMMERCIALI
👉 NON SONO SOGGETTE A IVA ("fuori campo IVA art. 4 DPR 633/72")
👉 NON richiedono fattura
👉 NON serve registratore di cassa
✔️ COME SI CONTABILIZZANO (2025)
Hai 2 obblighi minimi:
1) INCASSO → ricevuta non fiscale / quietanza
Puoi emettere:
- ricevuta semplice (numerata)
- o sistema gestionale interno
- o incasso tracciato (bonifico, Satispay, POS) senza ricevuta obbligatoria
Dicitura corretta (2025):
"Operazione fuori campo IVA ai sensi dell'art. 4, DPR 633/72 – attività istituzionale a favore di soci/tesserati."
2) REGISTRAZIONE CONTABILE
Queste entrate vanno nella contabilità istituzionale, NON nei registri IVA.
Scrittura tipica (anche solo su un registro interno):
- Entrate istituzionali – Tesseramenti / Corsi sportivi
Non vanno nel registro dei proventi commerciali.
- Quindi è importante verificare nel momento in cui decidete (o subito se dovete rinnovare lo statuto/registrazioni) se la vostra associazione è coinvolta: solo le ASD/SSD iscritte a certi registri possono essere soggette al nuovo regime. Business Online+2Tutto Non Profit+2
NEL 2026 – COME SI CONTABILIZZANO TESSERAMENTO E ABBONAMENTI
Dal 1° gennaio 2026 le entrate da attività sportiva dilettantistica verso soci, tesserati o partecipanti non saranno più "fuori campo IVA".
Diventano:
👉 OPERAZIONI ESENTI IVA
(in base alla riforma IVA – art. 36-bis).
Questo cambia come devono essere documentate e registrate.
📌 1) **Devi emettere un documento fiscale?
SÌ, nel 2026 serve un documento.**
Hai due possibilità, a seconda della posizione della tua ASD:
CASO A — Hai PARTITA IVA (la maggior parte delle ASD nel 2026):
👉 Devi emettere FATTURA ELETTRONICA ESENTE IVA per:
- tessere annuali
- quote corso/abbonamento
- attività sportiva verso soci e tesserati
Dicitura obbligatoria:
"Operazione ESENTE IVA ex art. 36-bis – prestazioni sportive dilettantistiche."
CASO B — Hai SOLO CODICE FISCALE (niente partita IVA):
Al momento la normativa 2026 prevede che probabilmente anche le ASD istituzionali dovranno aprire P.IVA perché compiono operazioni esenti, NON fuori campo.
👉 Ma se resterai senza P.IVA (solo alcune rare ASD potranno farlo):
Devi emettere ricevuta esente IVA, NON fiscale, con la dicitura:
"Operazione ESENTE IVA ex art. 36-bis."
📌 2) COME SI CONTABILIZZANO LE ENTRATE NEL 2026
Le entrate istituzionali 2026 devono essere registrate come:
👉 Entrate da attività esente IVA
(non più "istituzionali fuori campo").
Registro da usare:
- Registro operazioni esenti (se usi un gestionale)
- Oppure sezione apposita nella contabilità semplificata
- NON vanno nel registro dei corrispettivi commerciali
Attenzione:
Se l'ASD svolge anche attività commerciali (sponsor, affitti, merchandising), le operazioni esenti entrano nel calcolo del pro-rata IVA.
📌 3) SERVE IL REGISTRATORE DI CASSA NEL 2026?
No, non serve RT per operazioni esenti.
Solo fattura elettronica oppure ricevuta esente.
📌 4) Esempio pratico 2026
Tessera annuale: € 20
Abbonamento corso: € 300
Fattura elettronica 2026:
- Imponibile: € 320
- IVA: esente art. 36-bis
- Totale: € 320
Contabilità 2026:
- Registro operazioni esenti
Voce: "Entrate istituzionali esenti – prestazioni sportive dilettantistiche".
✔️IN SINTESI 2026)
Nel 2026, tesseramento e abbonamenti:
- NON sono più fuori campo IVA
- Diventano ESENTI IVA
- Serve fattura elettronica esente (quasi sempre)
- Oppure ricevuta esente se non hai P.IVA (caso raro)
- Si registrano come operazioni esenti nella contabilità
- NON entrano nel registro IVA vendite commerciali
- NON serve scontrino
Se vuoi, posso prepararti:
📄 un FAC-SIMILE di fattura esente 2026
📊 un piano dei conti corretto per ASD 2026
📘 la procedura operativa passo-per-passo per incassare tesseramenti
-_____________________________________________
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FAC-SIMILE FATTURA ESENTE IVA – ASD/SSD (2026)
(Formato testo, pronto per FE/SdI)
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA "__________"
Sede: Via __________ n.__ – CAP ________ – Comune (___)
Cod. Fiscale: __________
Partita IVA: __________
Email / PEC: __________
Tel: __________
FATTURA N. ____ / 2026
Data: ___ / ___ / 2026
DESTINATARIO
Nome e Cognome: __________________________
CF: __________________________
Indirizzo: __________________________________________
DESCRIZIONE OPERAZIONI
Descrizione
Quantità
Prezzo
Totale
Tessera associativa annuale 2026
1
€ ___
€ ___
Abbonamento corso sportivo (specificare es. "corso calcio trimestrale")
1
€ ___
€ ___
TOTALE IMPONIBILE: € ______
IVA: ESENTE ex art. 36-bis – prestazioni sportive dilettantistiche
TOTALE FATTURA: € ______
NOTE OBBLIGATORIE (2026):
- "Operazione esente IVA ex art. 36-bis – prestazioni sportive dilettantistiche rese a favore di soci / tesserati."
- Corrispettivo relativo ad attività non commerciale istituzionale – regime 398/1991.
- Associazione sportiva dilettantistica senza scopo di lucro ai sensi dell'art. 90 L. 289/2002.
MODALITÀ DI PAGAMENTO
Metodo: (bonifico, contante, POS, Satispay…)
Data incasso: ___ / ___ / 2026
Importo incassato: € ______
IBAN ASD: __________________________
📌 VERSIONE SEMPLIFICATA PER RICEVUTA (se non hai P.IVA)
RICEVUTA N. ___ / 2026
ASM/SSD "__________"
Incassa da: _____________________ (CF ________)
La somma di € ________ per:
- Tessera associativa annuale
- Abbonamento corso sportivo __________
Operazione ESENTE IVA ex art. 36-bis – prestazioni sportive dilettantistiche
Data: //2026
Firma __________________
Fine modulo

